Racconti di viaggio tra i paesi italiani

Esplorare gli ottomila e passa campanili che puntellano il nostro Belpaese

LA VAL SARMENTO – PRIMA PARTE

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LA VAL SARMENTO: Terranova di Pollino, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese.

Non è la prima volta che visito il complesso montuoso del Pollino. Durante le mie frequenti scorribande calabresi ho avuto occasione di apprezzare la maestosità di queste imponenti montagne con i paesi adagiati alla base, maternalmente protetti dalle impervie cime su cui si sviluppano fianchi sostanzialmente spogli e brulli.
Per questo motivo, quando penso al Monte Pollino, oltre alla presenza dei bellissimi e isolati pini loricati, l’immagine è sempre associata a una montagna nuda, isolata e quasi impenetrabile. Una specie di dea che incute timore e allo stesso tempo rispetto.
Immaginate il mio stupore quando ho deciso per la prima volta di esplorare il versante lucano e settentrionale del Monte Pollino. Non pensavo di poter solcare il fianco del complesso montuoso e soprattutto non immaginavo di entrare in un ambiente completamente ricoperto di boschi e tanto verde.
È stata una sorpresa che ha lasciato pian piano spazio a un piacevole apprezzamento per queste alte montagne che superano i duemila metri e che rientrano meritatamente nel Parco Nazionale del Pollino, uno dei più estesi d’Italia. I due versanti, quello settentrionale appartenente alla Basilicata e quello meridionale appartenente alla Calabria, sono così tanto diversi tra loro come se facessero parte di territori differenti eppure si sviluppano lungo i fianchi della stessa montagna. Ho già conosciuto palmo per palmo i paesi calabresi e ora tocca a quelli lucani.

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La Val Sarmento – Prima Parte

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Terranova di Pollino – Visuale del centro abitato

Autore: caruccifabrizio

@fabrizio0911

2 thoughts on “LA VAL SARMENTO – PRIMA PARTE

  1. ciao, mi chiamo lucio e sono arrivato qui su queste tue pagine cercando notizie sulla Malmignatta in Basilicata-Calabria e mi sono ritrovato molto nella tua frustrazione nella ricerca della nostra Latrodectus. E’ un ragno che ho cercato a lungo anche io e finalmente due anni fa ne ho trovato una (femmina+uova) nel comune di Frascineto. Credevo di aver finalmente trovato un zona molto popolata da questo ragno e invece per i due anni successivi sono rimasto deluso infatti pur ritornano nella stessa zona e cercandola per tante ore . . non l’ho più vista. Periodo metà agosto che dovrebbe essere il momento giusto in cui le femmine depongono le uova. Se ti interessa ancora l’argomento posso dirti che ho scattato molte foto a quel ragno. Se vuoi vederle puoi scrivermi a roccolucio@blu.it . . forse quest’anno (2019 ) proverò a cercarla sul Tirreno dalle parti delle pietraie intorno a Maratea-Trecchina . . ciao

    • Buongiorno Lucio, ti ringrazio molto per aver letto i miei racconti di viaggio e per essertene interessato. I viaggi che ho fatto sono ovviamente tutti veri, ma ogni tanto invento l’ambientazione e gli sfondi storici.
      Per quel viaggio specifico (se non ricordo male ambientato nel Pollino cosentino) ho immaginato di essere uno studioso alla ricerca della malmignatta come filo conduttore per raccontare il mio (vero) viaggio tra i paesi di quell’area. Ho scelto questo tema perché, pur non essendo esperto, adoro molto i ragni e mi piace osservarli da vicino.
      Spero di non averti deluso per il fatto che io non posso aiutarti alla ricerca dei luoghi specifici del Latrodectus e comunque mi fa molto piacere ricevere tue foto! 🤗

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