IL SALUZZESE: Lagnasco.
Lunedì, 30 luglio 1548
Pare che la voce si sia sparsa subito e velocemente. So per certo che il genovese Principe di Melfi abbia scritto una lettera a non so chi per la morte del nostro marchese. Noi speravamo che la notizia si diffondesse più lentamente, per far assorbire in modo meno doloroso la scomparsa di Gabriele agli abitanti del Marchesato.
Non è un problema grave, ormai è morto e sicuramente ci sarà un funerale adeguato al suo rango. Credo, anzi sono sicuro che Enrico II, il re di Francia, lo permetterà. La moglie sta per arrivare a momenti, ma io ho ancora una volta un nuovo incarico: devo tornare a Saluzzo per organizzare la congregazione generale dei comuni del marchesato. In realtà non la organizzo io, ma devo consegnare la classica e segreta lettera sigillata in ceralacca al vicario generale per gli adempimenti previsti.
Carico di speranza, sello il cavallo che mi è stato messo a disposizione e corro a tutta velocità verso sud. Avremo di nuovo un futuro glorioso.
Continua qui:
Il Saluzzese – Quarta Parte