LA BASSA VALCAMONICA MERIDIONALE: Pian Camuno, Artogne, Gianico.
Chi mi conosce bene sa che io adoro molto i libri, soprattutto la vorace lettura e rilettura degli stessi sino a quasi deteriorarli. Nella mia modesta biblioteca difficilmente si riesce a trovare un libro immacolato, con pagine fresche di stampa, spesso attaccate tra loro obbligando il lettore a insalivare il dito indice per sfogliarle, eventualità che non mi è quasi mai capitata.
Curiosando tra i romanzi, i saggi e i classici mi sono reso conto di una grave carenza nella mia collezione: manca un vero e proprio libro geografico. In realtà ne ho alcuni, addirittura due tomi del XVIII secolo stampati nel Regno di Napoli, ma sono soprattutto manuali che descrivono in modo dilettantesco le varie aree geografiche.
Mancano i classici della letteratura geografica greca e romana, come Strabone e Tolomeo che, oltre ad aver dimostrato la rotondità della Terra (molto prima delle grandi esplorazioni iniziate con Colombo), hanno dato impulso alla conoscenza geografica moderna e contemporanea.
Ed è proprio la fondamentale Geografia di Strabone da aggiungere nella mia biblioteca. Una vastissima opera in diciassette tomi che, oltre ad essere l’unica opera conosciuta del geografo greco, ci è ci è stata tramandata in modo sostanzialmente intatto.
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La Bassa Valcamonica Meridionale – Prima Parte